Descrizione
Giovedì 18 luglio scorso il Sindaco di Coreno Ausonio, Simone Costanzo insieme al Vice Sindaco Angelo Urgera e alla Consigliera Delegata alla Cultura Rosalba Belmonte e in presenza del Dott. Carlo Molle, Funzionario Archeologo della Sovrintendenza per i Beni Culturali, si sono recati in località Torelongo e hanno acquisito l’epigrafe di Torolongo : “Un lastrone di marmo locale (di gradenzza 52x48x20 cm), riportante la scritta "D(is) M(anibus) - Facetae uxsori - dulcissimae - Successus - bene maerenti - fecit " e dei simboli sulla sinistra e sulla destra di una patera (una coppa usata per offrire bevande durante i sacrifici rituali) e un urceus (vaso)” (cfr. pagg. 93 e 94 del libro di Antonio Giannetti e Angelo Berardi dal titolo Citta' scomparse della Ciociaria - contributo storico archeologico alla scoperta della Regione). Ad accompagnare il Sindaco Simone Costanzo in questa attività anche due giovani studenti di Archeologia di Coreno, Linda Di Bello e Giuseppe Costanzo.A margine della giornata il Sindaco Costanzo ha rilasciato la dichiarazione: “ Ringrazio Pino Parente che mi ha investito appena eletto della vicenda, Alessandro Cristino (Zi Lisandru) e il nipote che hanno volontariamente consegnato l’epigrafe, il Dott. Carlo Molle con il quale abbiamo condiviso tutte le operazioni di recupero e il proseguo delle attività da farsi per renderla visibile a tutti, nonché Linda Di Bello e Giuseppe Costanzo che hanno mostrato la loro passione per l’archeologia e il loro attaccamento al nostro territorio. Il ritrovamento verrà presentato alla comunità il 22 agosto alle ore 18.30 nella villa Comunale durante l’iniziativa “A spasso nella Storia di Coreno”.“Dopo la pausa estiva – ha proseguito il Sindaco Costanzo – mi attiverò per contattare qualche Università interessata ad approfondire la correlazione tra il comprensorio archeologico di Minturno e Coreno e promuove a tale scopo studi e/o attività di scavi di base nelle zone della campagna dove si ha conoscenza della presenza di resti archeologici. Tutto questo rientra in una nuova sensibilità per l’archeologia e per il patrimonio e per la loro valorizzazione, con l’ambizione di creare luoghi di approfondimento e divulgazione di tali temi per far crescere un turismo culturale e archeologico anche a Coreno”.